manchi nonna
La tua casa di campagna quasi una fattoria, l'odore della legna che arde nel camino, le coperte pesanti sempre pronte all'occorrenza, le "sagne" fatte a mano, le tavolate in famiglia durante le vacanze e i fiori di campo nel vaso di coccio.
Il profumo dei tuoi biscotti che cuocevano nel forno a legna, o la merenda delle quattro di pomeriggio con pane olio e zucchero, e le ginocchia sbucciate..
I Natali che profumavano di buono, per non parlare del soffitto pieno di salumi e ogni ben di Dio appesi..
Sai, ad oggi l'odore del basilico e del pomodoro fresco subito mi riportano come per magia nel tuo orto a camminare dietro di te, col sinale con la tasca grande e ricca di cose buone, ora un fico.. ora una prugna.. o i prodotti dell'orto e poi il tuo immancabile fazzoletto sulla testa sempre presente, per tenere sempre in ordine i capelli durante le faccende di casa, eppure li avevi sempre tirati su!
Ti ricordo seduta davanti allo specchio della tua camera mentre sistemavi la tua lunga treccia dai capelli argento e la rilegavi in uno chignon che in dialetto chiamavi "la cipolla" .
E tutte quelle ore sull'uncinetto fino a notte tarda, a ricamare i tuoi lavori.. delle vere e proprie opere d'arte che hai lasciato a noi nipoti.
A volte, il ricordo di mia nonna diventa così prepotente che devo fermarmi.
Quell'indistruttibile sensazione di benevolenza che mai più proverò nella vita.
Manchi tanto nonna..
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